Social Film Festival Artelesia - XII Edizione

Sabato 28 Novembre 2020

Festival online

L'ULTIMO GIORNO DEL TORO

L’ultimo giorno del toro

Regia / Directed by Alessandro Zizzo

L’ULTIMO GIORNO DEL TORO

  • Italia – 2020
  • Durata / Lenght 90’
  • Organizzatore generale / General Organizer: Maddalena Franco;
  • Produzione / Production: Coralia Produzioni, Monica Picedi Benettini Sarti;
  • Produttori Esecutivi / Executive Producers: Rosario Altavilla, Maddalena Franco;
  • Sceneggiatura / Screenplay: Alessandro Zizzo;
  • Scenografie / Scenographies: Mauro Capogrosso, Barbara Massari;
  • Fotografia / Photography: Gianluca Sansevrino;
  • Interpreti / Cast: Michele Morrone, Gloria Radulescu, Andrea Simonetti, David Riondino, Lidia Cocciolo, Debora Muscoso, Luigi Patti, Simone Pulcini, Angelo Argentina, Maria Sofia Palmieri, Stefania Delia Carnevali, Maristella Tamborrino, Andrea Batti, Ermenegildo Marcianti, Simona Greco, Altea Chionna, Gino Cesaria, Antonella Chiloriro, Giulio Urbano, Tommaso Lippolis;
  • Costumi / Costumes: Simona Lonoce;
  • Fonico / Sound engineer: Marco Rollo;
  • Genere / Kind: Commedia;
  • Musiche / Soundtracks: Fargas, Erz, Non Giovanni, Una, A morte l’amore, Heidi for president, The Klaudia Call;
  • Lingua / Language: Italiano;
  • Distribuzione / Distribution: indipendente Gregorio Mariggiò per cinemETIC.

SINOSSI: Valerio  è tendenzialmente un “buono”, subisce gli eventi e le persone che gli parlano addosso, si rifugia nei suoi libri, nei suoi silenzi, nel “non detto” e in quelle poche parole pronunciate a bassa voce. E’ timido e impacciato e tende a nascondersi, è uno che la vita la vive a testa bassa, mai a testa alta, un uomo d’acquario appunto, da ampolla, sicuramente non un “pesce di mare”. “L’ultimo giorno del toro” è una commedia sul male di vivere, sulla paura di affrontare la vita a viso aperto, sull’incomunicabilità, sui silenzi ingoiati dalle troppe parole di un’epoca forse un po’ troppo piena di significanti privi di significato. Una commedia sulla voglia di fuggire, che spesso ci immobilizza sul divano, perché fuggire è sì un’esigenza, una necessità, ma se il mondo fuori non ha bisogno di noi, dov’è che andiamo?

SYNOPSIS: Valerio is basically a “good guy”, he suffers the events and the people who speak to him, he takes refuge in his books, in his silences, in the “unspoken” and in those few words spoken in a low voice. He is shy and awkward and tends to hide, he is someone who lives life with his head down, never with his head held high, a man of the aquarium, as an ampoule, certainly not a “sea fish”. “The last day of the bull” is a comedy about the evil of living, about the fear of facing life openly, about incommunicability, about the silences swallowed up by too many words of an era perhaps a little too full of signifiers without meaning. meaning. A comedy about the desire to escape, which often immobilizes us on the sofa, because fleeing is indeed a need, a necessity, but if the outside world does not need us, where are we going?

Trailer Ufficiale

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